Fangoterapia
Hotel Vena d'Oro Abano Terme / Fangoterapia

Fangoterapia

Le sorgenti termali, e il fango curativo che ne deriva, raggiungono alle Terme Euganee la temperatura di 87°C e hanno una forte mineralizzazione. Come da tradizione di tutte le strutture termali ad Abano, l’Hotel Vena d’oro dispone del proprio reparto di fango-balneoterapia e di un team altamente specializzato di operatori, che lavora sotto la sorveglianza del Direttore Sanitario. L’Hotel Vena d’oro fa parte della rete di monitoraggio O.T.P. (Osservatorio Termale Permanente) dell’Università di Padova, per il controllo del processo di maturazione e di qualità dei fanghi termali. Una vasta gamma di patologie può essere trattata e prevenuta con un’opportuna fango-balneoterapia. Stiamo parlando in particolare dell’osteoporosi (tutti i disturbi elencati non devono presentarsi in fase acuta), dei reumatismi, delle fibrositi, delle mialgie, delle nevralgie  e neuriti, delle sciatiche.

E poi ancora l’uricemia, la gotta, i postumi di fratture, lussazioni, distorsioni, le lesioni traumatiche e gli interventi ortopedici, i reumatismi dismetabolici e infiammatori primari, nonché molte malattie dell’apparato respiratorio come i catarri cronici, l’asma, le sinusiti e le bronchiti croniche.

MODALITÀ DI EROGAZIONE DELLA FANGOTERAPIA:

I 4 MOMENTI DELLA SEDUTA

1. Applicazione del fango termale
Dopo la visita medica obbligatoria di idoneità e di ammissione al trattamento termale, affidata ad un medico specialista, il fango viene applicato sulla superficie delle articolazioni del corpo in base alle indicazioni del direttore sanitario, ad una temperatura fra i 39-42° C, per circa 15/20 minuti (30 minuti per le applicazioni parziali).
Benefici: il calore del fango produce una vasodilatazione benefica sui componenti dell’apparato locomotore. Inoltre si generano cambiamenti a livello cellulare, della funzione escretoria della pelle, specie nei riguardi dell’acido urico, di cui viene aumentata l’eliminazione favorendo così un’azione disintossicante.

2. Bagno termale
Dopo una doccia con acqua termale per rimuovere il fango, l’ospite viene immerso in una vasca con acqua termale a circa 37° C con idromassaggio e ozonoterapia, per circa 10 min.
Benefici: la balneoterapia favorisce la circolazione, il rilassamento della muscolatura ed induce un’azione analgesica e, data la composizione chimica dell’acqua, favorisce specifici stimoli ormonali, biochimici e neurovegetativi che completano il pieno recupero del benessere.

3. Reazione sudorale
È il tempo del riposo e della reazione del corpo alla terapia, durante la quale i tessuti rilasciano il calore accumulato con fango e bagno termale: dopo il bagno termale si sale in stanza per la reazione sudatoria della durata di circa 30/60 min. dovuta all’aumento della temperatura corporea e alla vasodilatazione sanguigna.

4. Massaggio terapeutico
La massoterapia: i massaggi, ultima fase del percorso giornaliero del trattamento termale, sono tonificanti, terapeutici e rilassanti.
Benefici: un breve massaggio ha effetto decontratturante e tonificante, stimola la cute e la muscolatura ed è a completamento della terapia termale.

Prevenzione

PREVENIRE SIGNIFICA PRENDERSI CURA DI SÉ. È FACILE STARE BENE QUANDO GIÀ SI STA BENE.

COME IL CORTISONE MA NATURALE AL 100% E SENZA EFFETTI COLLATERALI.

Ricchezza naturale che solo il territorio euganeo può vantare, il Fango termale possiede principi attivi unici come l’MGDG, efficace sull’infiammazione della cartilagine articolare umana. Proprio l’unicità e l’alto valore terapeutico dei componenti attivi del Fango termale, ci ha spinto a proteggerla con il brevetto, un dono così prezioso che la natura ha voluto fare alla nostra terra.

Nessuna controindicazione nell’applicazione del fango in sede di protesi metalliche articolari, né di placche a vite per osteosintesi.